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IL SAPERE IN PILLOLE : MARTEDI', 27 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 26/2/2024 20:00:00 (78 letture)


MARTEDI', 27 FEBBRAIO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE


Gesù riconosce l'autorità degli scribi e dei farisei. Loro occupano la cattedra di Mosè ed insegnano la legge di Dio, ma loro stessi non osservano ciò che insegnano. Questa è la radice della critica: "Loro dicono, ma non fanno". E' una critica terribile! Immediatamente, come in uno specchio, Gesù mostra alcuni aspetti dell'incoerenza delle autorità religiose. Non possiamo però fermarci a valutare gli altri, questa stessa critica possiamo vederla in noi: Facciamo quel che diciamo sia il vero e buono? Bisogna pregare tanto per non lasciarsi contagiare dal "virus" dell'ipocrisia, quell'atteggiamento farisaico che seduce con le menzogne stando nell'ombra.





IL SAPERE IN PILLOLE : MERCOLEDI', 28 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 26/2/2024 20:00:00 (77 letture)


MERCOLEDI', 28 FEBBRAIO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE


I sentimenti di Giacomo, di Giovanni e della loro madre appaiono molto umani. Questo bisogno di gloria, questo bisogno di apparire, esiste in ciascuno di noi. Il nostro io resta sempre più o meno occupato dal desiderio di dominare. Ma Gesù ci avverte come avverte Giacomo e Giovanni: se vogliamo essere con Lui nella sua gloria, dobbiamo bere per intero il suo calice, cioè dobbiamo anche noi morire, fare la volontà del Padre, portare la nostra croce seguendo Gesù, senza cercare di sapere prima, quale sia il nostro posto nel suo regno. La reazione di sdegno degli altri dieci discepoli è anch'essa molto umana. E Gesù, seriamente, li invita a un rovesciamento totale di valori. Nella nuova comunità per la quale Egli sta per dare la vita, il primo sarà l'ultimo, "appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti". Chiediamo la grazia di divenire servi, e serve davvero umili, pronti a soffrire e a sacrificarsi. Preghiamo Maria perché interceda per noi: ai piedi della croce, ciò che Maria chiede per i suoi figli è che abbiano parte, come lei e con lei, al sacrificio del suo Figlio. 


IL SAPERE IN PILLOLE : LUNEDI', 26 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 23/2/2024 20:40:00 (78 letture)


LUNEDI', 26 FEBBRAIO 2024



IL SAPERE IN PILLOLE



Gesù ci chiama di nuovo ad imitare il Padre celeste con l'essere misericordiosi. Questa insistenza è dolcissima, poiché noi tutti abbiamo esperienza della nostra miseria e attraverso questa esperienza possiamo capire cosa sia la misericordia. Ma è anche rigorosissima, poiché Gesù ci avverte che vi è una esatta proporzione tra la misericordia che esercitiamo nei confronti dei nostri fratelli e quella che riceveremo dal Padre. Gesù ci indica come agire per esercitare noi stessi la misericordia: non giudicare. Durante questa Quaresima prendiamo la decisione di non giudicare mai. Cerchiamo di fare un digiuno di quei giudizi spontanei che diamo così spesso, in parole o in pensieri. Anche se siamo responsabili di qualcuno, non dobbiamo mai giudicare le sue intenzioni; non sappiamo quali siano i suoi sentimenti profondi, e il segreto del suo cuore non appartiene che a Dio. Condannare è ancor peggio: è dare un giudizio definitivo. Evitiamo la più piccola condanna, nelle nostre parole e nei nostri gesti. Al contrario, sforziamoci sempre di assolvere, di scusare, di rimettere a ciascuno il suo debito; cerchiamo di perdonare sempre e riceveremo anche il perdono del Padre. È così che verrà il regno di Dio "come in cielo così in terra". 



IL SAPERE IN PILLOLE : VENERDI', 23 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 22/2/2024 19:00:00 (83 letture)


VENERDI', 23 FEBBRAIO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE



Gesù vuole che siamo "perfetti come il nostro Padre"! Com'è possibile questo? Si tratta di imitare prontamente il Padre in ciò che più gli è proprio: il suo amore misericordioso e senza limiti. Si tratta di avere nei nostri cuori i sentimenti di veri figli e figlie del Padre. Con ciò, Gesù ci chiede soprattutto una delicatezza estrema nei nostri rapporti di fratellanza. Non arrabbiarsi mai con un fratello, non trattarlo mai da stupido, non fosse che con il pensiero, non è cosa da poco! Ma Gesù che conosce benissimo il cuore del Padre, dà una tale importanza all'amore fraterno da arrivare a raccomandarci di "lasciare il dono davanti all'altare" per andare a riconciliarci con un nostro fratello. Difatti, ci capita talvolta di percepire come un'ombra, come un peso sul nostro cuore, e abbiamo un bel pregare: nostro Padre sembra lontano; è probabilmente perché serbiamo un risentimento, una tentazione di collera, un rancore nei confronti di un fratello. E Dio attende che noi perdoniamo.



IL SAPERE IN PILLOLE : MERCOLEDI', 21 FEBBRAIO 2024
Inviato da Alba il 20/2/2024 19:50:00 (88 letture)


MERCOLEDI', 21 FEBBRAIO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE



Di fronte ai giudei che da lui reclamano un segno, Gesù proclama che nella religione che egli istituirà non saranno i segni esteriori i più importanti. Egli compirà ogni genere di miracolo, ma il grande segno, il solo segno che deve essere il sostegno estremo di tutti coloro che credono in lui, è la sua morte e la sua risurrezione. Dio ci concede generalmente molti segni del suo amore, della sua presenza. Quando, però, la nostra unione con Gesù diventa più profonda, possiamo conoscere dei momenti di grande debolezza e dolore, ma questi momenti sono sempre seguiti da momenti di grazia e risurrezione del nostro cuore.



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