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PAROLA DELLA SETTIMANA : SECONDA SETTIMANA DI MARZO 2018
Inviato da Alba il 12/3/2018 12:00:00 (999 letture)

 PAROLA DELLA SETTIMANA

SECONDA SETTIMANA DI MARZO 2018 

Gesù disse a Nicodemo che come Mosè aveva innalzato il serpente nel deserto, così doveva essere innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in Lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non vada perduto. Il Figlio è venuto non per condannare, ma perché il mondo sia salvato per mezzo suo. Chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel suo nome. La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre, perché le loro opere erano malvagie. Chi fa il male non ama la luce, perché le sue opere non siano condannate, invece chi fa la verità ama la luce, perché appaia che le sue opere sono fatte in Dio. Per guarire dal peccato, guardiamo Cristo in croce. Coloro che contemplano con fede la morte di Cristo viene guarito dal peccato. O Signore Gesù, fa' che non rimaniamo nei nostri peccati, ma dopo un serio esame di coscienza e un sincero pentimento accostiamoci al Sacramento della Riconciliazione. Grazie allo Spirito Santo possiamo convertirci e rinnovarci. 

PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI MARZO 2018
Inviato da Alba il 4/3/2018 12:40:00 (1078 letture)

PAROLA DELLA SETTIMANA 
PRIMA SETTIMANA DI MARZO 2018
Si avvicinava la festa più grande per gli Ebrei, la Pasqua  e Gesù salì a Gerusalemme ed entrò nel Tempio. Là trovò buoi, pecore e colombe e i cambiavalute. Gesù fece una frusta con delle cordicelle e scacciò tutti dal Tempio, che da luogo sacro era diventato un mercato.  I Giudei gli chiesero un segno per giustificare quello che stava facendo ed Egli disse: «Distruggete questo Tempio e io in tre giorni lo riedificherò!». Egli parlava del suo corpo. Dopo la risurrezione i discepoli ricordarono che Egli aveva detto questo. La religiosità non deve essere una prestazione umana  a Dio, ma l'esperienza dell'amore paterno di Dio, che si rivela nella nostra vita.

PAROLA DELLA SETTIMANA : FINE FEBBRAIO E INIZIO MARZO 2018
Inviato da Alba il 25/2/2018 17:00:00 (936 letture)

PAROLA DELLA SETTIMANA
FINE FEBBRAIO E INIZIO MARZO 2018
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte. Là Egli si trasfigurò e le sue vesti divennero candide come la luce. Apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con Lui. I discepoli furono presi da spavento e Pietro disse: «E' bello per noi essere qui; se vuoi farò qui tre capanne: una per te, una per Mosè e una per Elia». Venne una nube che li coprì con la sua ombra e si udì una voce dal cielo che disse: «Ecco il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo!». Poi non videro più nessuno se non Gesù solo, il quale, mentre scendevano dal monte disse loro di non  parlare a nessuno di ciò che avevano visto, finché egli non fosse risorto dai morti. Essi tennero per loro la cosa e si domandavano che cosa significasse risorgere dai morti.

PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI FEBBRAIO 2018
Inviato da Alba il 13/2/2018 15:50:00 (1158 letture)

PAROLA DELLA SETTIMANA

TERZA SETTIMANA DI FEBBRAIO 2018 

Venne da Gesù un lebbroso, che si mise in ginocchio e lo supplicava di purificarlo. Gesù lo accontentò ed egli si trovò purificato. Lo ammonì severamente di non parlarne con nessuno e di andare a mostrarsi al sacerdote per far constatare la guarigione, facendo l'offerta dovuta. Però egli non stette zitto e divulgò l'accaduto, tanto che Gesù non poteva più entrare in una città, ma doveva rimanere in luoghi deserti dove comunque lo raggiungevano da ogni parte. 

PAROLA DELLA SETTIMANA : SECONDA SETTIMANA DI FEBBRAIO 2018
Inviato da Alba il 13/2/2018 15:40:00 (679 letture)

PAROLA DELLA SETTIMANA

SECONDA SETTIMANA DI FEBBRAIO 2018 

Gesù, uscito dalla sinagoga, andò in casa di Simone e Andrea con Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era ammalata; Egli le si avvicinò, la prese per la mano ed ella si alzò. La febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera gli portavano gli ammalati e gli indemoniati ed Egli li guariva. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Egli scacciò molti demòni, ma non permetteva loro di parlare. Al mattino presto si alzò quando era ancora buio e si ritirò in un luogo deserto a pregare il Padre. Simone e gli altri si misero sulle sue tracce e lo trovarono. Gli dissero che tutti lo cercavano, ma Egli disse di andare altrove per predicare anche là. E andò per tutta la Galilea predicando nelle loro sinagoghe.  Signore Gesù, tu non ti limiti a dare la guarigione, ma con la parola che annunci doni ai malati uno scopo, un senso per cui vivere e per cui soffrire. Aiutaci ad occuparci dei malati e a non restare indifferenti. 

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