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IL SAPERE IN PILLOLE : GIOVEDI', 21 NARZO 2024
Inviato da Alba il 20/3/2024 16:20:00 (72 letture)


GIOVEDI', 21 MARZO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE


Per non morire, basta osservare l'insegnamento di Gesù, osservarlo per intero. Gesù è il Messia promesso, atteso, colui che salverà Israele, ma gli Ebrei non ci credono. Si ostinano a guardare soltanto alla vita terrena, nel suo circolo chiuso che va dalla nascita alla morte, mentre la vita eterna, di cui parla Gesù, comincia con la nascita nell'acqua e nello spirito ed è infinita. Per giungere a questa vita eterna, bisogna osservare per intero l'insegnamento di Gesù. 


IL SAPERE IN PILLOLE : MERCOLEDI', 20 MARZO 2024
Inviato da Alba il 19/3/2024 20:00:00 (73 letture)

                     MERCOLEDI', 20 MARZO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE


Essere libero significa appartenere completamente a Dio, fare la sua volontà, poiché egli desidera la nostra salvezza. Essere libero compiendo il bene è fare piacere a Dio. Al contrario, essere schiavo significa andare per la propria strada, essere signori di se stessi. Impariamo a perseverare nell'insegnamento di Cristo. Perseverare significa perdurare sempre, costantemente. Perseverare significa credere anche a scapito della logica umana e delle convinzioni universali. Abramo ha mostrato di avere del tutto fiducia in Dio. La patria, verso la quale per tutta la vita non ha smesso di incamminarsi, è Dio. Se fossimo davvero figli di Abramo, le nostre vite prenderebbero un'altra piega. Il Figlio di Dio è venuto sulla terra per cercare e per salvare ciò che era perduto. Se il Figlio vi libera, sarete davvero liberi. Il tempo di Quaresima ha questo senso: con l'ascolto della parola divina e con le azioni dettate da una fede profonda, noi vogliamo ottenere la liberazione operata per noi da Gesù Cristo. Essere un discendente di Abramo non ha un significato carnale, ma spirituale: continuare lo spirito del patriarca, cioè avere una fede sempre più forte.

IL SAPERE IN PILLOLE : MARTEDI', 19 MARZO 2024
Inviato da Alba il 18/3/2024 20:00:00 (65 letture)


MARTEDI', 19 MARZO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE


La grandezza di Giuseppe non è solo nell'aver creduto in Maria, ma nell'aver creduto davvero in Dio! Non ha pensato di essere pazzo nell'accogliere questa gravidanza "sospetta", ma nel suo turbamento ha chiesto a Dio di poter comprendere come tutto ciò fosse possibile. Giuseppe non teme, perché ha fede, perché sa che Dio ha fatto cose grandi con Abramo, con Davide... e sa che ora sta chiedendo la stessa cosa a lui. Proprio a lui! Giuseppe sa che aderire allo Spirito Santo significa collaborare, affinché si possa cantare in eterno la grandezza del Signore, come dice il salmo. Giuseppe sa che quel bimbo, pur non essendo fisicamente suo, lo sarà per fede, realizzando anzitempo quello che affermerà San Paolo ai Romani molto tempo dopo: Eredi si diventa in virtù della fede, per grazia divina. Così facendo Giuseppe diventa il nuovo Abramo: padre di molti popoli, perché si è fidato di Dio, ha lasciato spazio alla sua opera accogliendola, seppure con un po' di difficoltà, proprio come lui. Giuseppe ci ricorda che Dio vuole la nostra collaborazione per continuare ad entrare e operare nel mondo. E laddove non riusciamo ad essere in grado di comprendere, dobbiamo solo credere e la fede non è un atto della ragione.


PAROLA DELLA SETTIMANA : DOMENICA, 17 MARZO 2024
Inviato da Alba il 18/3/2024 10:30:00 (72 letture)


TERZA SETTIMANA DI MARZO 2024


L'ora della passione di Gesù è ormai vicina, e così Egli sale a Gerusalemme per celebrare la sua ultima Pasqua. A tal proposito Gesù racconta una similitudine: quella del chicco di grano. Egli dice: «Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto». L'immagine del chicco di grano, che è lui stesso, gli serve per trasmettere un insegnamento ai suoi discepoli. Come un chicco di grano,Egli è caduto in terra nella sua passione e morte, è rispuntato e ha portato frutto con la sua risurrezione. Il «molto frutto» che Egli ha portato è la Chiesa che è nata dalla sua morte, il suo Corpo Mistico. Noi formiamo con Cristo, grazie al battesimo, come una sola spiga; san Paolo dice «un solo pane» (cf 1Cor 10,17). Il pane che consacriamo sui nostri altari e che riceviamo nell'Eucaristia viene tutto da quel chicco di grano caduto in terra che è Gesù. Tutta l'umanità è risorta da morte con Cristo, non solo noi battezzati, perché egli è morto per tutti; tutti sono stati da lui redenti. Il brano del Vangelo, infatti, si conclude con queste significative parole di Gesù: «Io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».

 



IL SAPERE IN PILLOLE : LUNEDI', 18 MARZO 2024
Inviato da Alba il 18/3/2024 10:20:00 (67 letture)


LUNEDI', 18 MARZO 2024


IL SAPERE IN PILLOLE


Gli scribi tendono una trappola a Gesù conducendo da lui una donna sorpresa in adulterio, ma Cristo ribadisce il valore e l'immutabilità delle leggi e delle esigenze divine, mostra come ci si deve comportare col peccatore, di cui rispetta la dignità umana: "Neanch'io ti condanno, va' e d'ora in poi non peccare più". Ecco le premesse del Vangelo di oggi: il male è male, il peccato è peccato, ma l'uomo è chiamato costantemente alla santità. Deve continuamente operare in sé il passaggio dall'uomo vecchio, cioè dal peccatore, all'uomo nuovo, rigenerato dall'acqua e dallo Spirito. Non c'è nessuno al mondo che sia senza peccato. Dobbiamo tutti impegnarci in modo solidale sulla via del ritorno a Dio. Chi di noi è senza peccato, scagli per primo la pietra. Impariamo ad ascoltare attentamente Cristo, senza nasconderci dietro le leggi. L'insegnamento da seguire è l'amore! 

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