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PAROLA DELLA SETTIMANA : SECONDA SETTIMANA DI DICEMBRE 2020
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Inviato da Alba il 12/12/2020 6:20:00 (346 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
E' la settimana detta "Gaudete", perché il Natale si avvicina e mercoledì prossimo inizia la Novena. Giovanni era venuto per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. I Giudei inviarono da lui sacerdoti e leviti per chiedergli chi fosse: Elia o uno dei profeti. Egli rispose di no, allora gli chiesero di dire chi fosse, per poterlo riferire a coloro che li avevano mandati. Egli rispose che era uno che grida nel deserto di rendere dritta la via del Signore. Gli chiesero ancora: "Perché battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né uno dei profeti?" Giovanni rispose che lui battezzava nell'acqua, ma c'era già uno in mezzo a loro, uno a cui lui non era degno di slegare i lacci dei sandali. Questo avvenne a Betania, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI DICEMBRE 2020
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Inviato da Alba il 5/12/2020 7:00:00 (335 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Giovanni battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui da tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me Colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma Egli vi battezzerà in Spirito Santo».
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PAROLA DELLA SETTIMANA : FINE NOVEMBRE E INIZIO DICEMBRE 2020
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Inviato da Alba il 29/11/2020 5:10:00 (335 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Il tempo di Avvento vuol ridestare l'attesa dell'incontro con il Signore. Vogliamo viverlo come un periodo intenso di conversione. Iniziamo da una buona confessione e dalla preghiera, attenta, vigile e costante. La parola chiave del brano evangelico è il verbo vegliare, stare svegli, essere vigilanti. Per il credente la meta è il Signore, accogliendolo quando verrà il suo giorno. Il problema non è conoscere il momento della Sua venuta ultima né di sorella morte ma essere vigilanti, pronti, presenti a se stessi e a Dio, valorizzando il tempo e le occasioni che Egli ci dà. Vigilare significa anzitutto ricordare che abbiamo qualcosa di meraviglioso da compiere del quale renderemo conto e che ogni giorno è un'occasione unica e irripetibile per farlo. Il Signore ci invita ad essere come il portiere, che ha il compito di sorvegliare, facendo attenzione a chi entra: significa essere attenti a saper distinguere ciò che è buono per noi da ciò che non lo è. La tradizione spirituale ha associato la vigilanza alla lotta spirituale e alla preghiera, che di tale lotta è l'arma per eccellenza, ed ha fatto della vigilanza l'arte della purificazione dei pensieri, il momento fondamentale della lotta contro il peccato. Pregare è stare sulla soglia, è un passare da questo mondo al Padre. Pregare e vigilare per essere capaci di scegliere bene e amare. Che questo tempo possa davvero aiutarci per riscoprire ciò che più vale!
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PAROLA DELLA SETTIMANA : QUARTA SETTIMANA DI NOVEMBRE 2020
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Inviato da Alba il 21/11/2020 6:00:00 (343 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Ieri abbiamo celebrato la solennità di Cristo Re dell'Universo. Ci aiuta a guardare le cose dal giusto punto di vista: quello del giudizio! La vita si concluderà con il giudizio di Dio. Saremo giudicati sull'amore. Nel Vangelo leggiamo che le pecore vengono messe alla destra e i capri alla sinistra. La colpa dei capri non è di avere fatto il male, ma di non avere fatto il bene. A coloro che hanno amato i fratelli dirà: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me". E dirà agli altri: "Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato".
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PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI NOVEMBRE 2020
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Inviato da Alba il 14/11/2020 5:00:00 (340 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Gesù disse ai discepoli una parabola. Un padrone chiamò i suoi servi e disse che stava per partire. Consegnò ad un servo cinque talenti, a un altro due e ad un altro uno. Quando tornò chiese conto ai suoi servi. Il primo aveva guadagnato altri cinque talenti, il secondo ne aveva guadagnati altri due. Ricevettero i complimenti dal padrone. Il terzo servo disse che aveva scavato una buca e vi aveva nascosto il talento ricevuto. Il padrone gli disse che era stato malvagio e pigro. Avrebbe potuto portare il talento ai banchieri per farlo fruttare. Gli fece togliere il talento e lo diede a chi ne aveva dieci, poi disse:"A chiunque ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti".
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