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PAROLA DELLA SETTIMANA : FINE OTTOBRE E INIZIO NOVEMBRE 2021
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Inviato da Alba il 29/10/2021 12:40:00 (651 letture) |
Uno scriba chiese a Gesù quale fosse il primo di tutti i comandamenti e Gesù rispose che il primo comandamento dice di ascoltare Dio che è l'unico Signore e di amarlo con tutto il cuore e con tutta l'anima, con tutta la mente e con tutta la forza. Il secondo dice di amare il prossimo come sè stessi. Lo scriba ammise che quello valeva più di tutti gli olocausti e i sacrifici. Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse che non era lontano dal regno di Dio. A Dio importa anzitutto l'amore. Dalla liturgia e dall'Eucaristia ci viene la possibilità dell'amore. Se comprendiamo questo siamo vicini al Regno. L'amore verso Dio e l'amore verso il prossimo, sono due comandamenti che si illuminano a vicenda. Chi ha bisogno della mia carità, del mio amore, chiunque egli sia, costui è il mio prossimo. Allora se uno mi ha offeso, per me costui è più prossimo di chi non mi ha offeso: perché in questo caso il mio amore è veramente un dono senza interesse. Se uno ha bisogno di me e non può contraccambiare in niente il bene che io gli ho fatto o gli farò, costui è il mio prossimo, il prossimo che io posso amare gratuitamente. Per mettere in pratica il comandamento dell'amore abbiamo bisogno di essere sostenuti dal Signore Gesù che intercede per noi presso il Padre. Diceva Sant'Agostino che nell'amare Dio, amo anche l'uomo, e nell'amare l'uomo, amo anche Dio.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : QUARTA SETTIMANA DI OTTOBRE 2021
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Inviato da Alba il 23/10/2021 11:10:00 (276 letture) |
Mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco e sedeva lungo la strada a mendicare, sentendo che passava Gesù, cominciò a gridare che avesse pietà di lui. Gesù lo fece chiamare ed egli balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli chiese che cosa volesse ed egli rispose che voleva di nuovo vedere. Gesù gli disse che la sua fede lo aveva salvato. E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada. Quanto è bello ed importante parlare a tu per tu con Dio nella preghiera. E qui siamo in un contesto di preghiera di impetrazione e di richiesta di grazia. Con poche parole il cieco, mediante la fede, è guarito dalla sua cecità fisica e dalla cecità spirituale al punto tale che si è messo a seguire Gesù lungo la strada. Diventa discepolo anche lui e lo fa con la gioia del cuore. Ridonaci, Signore, la vera vista, quella della fede. Le necessità di qualsiasi genere, soprattutto spirituali ed interiori, ci dovrebbero spingere nella giusta direzione, che è quella della Chiesa, della preghiera, della celebrazione eucaristica, della confessione e dell'abbandono fiducioso in Dio. Signore abbi pietà di noi, ridonaci la vera vista, quella dell'anima e non solo quella del corpo. Ascolta il grido della nostra preghiera.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI OTTOBRE 2021
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Inviato da Alba il 16/10/2021 5:20:00 (301 letture) |
Gli apostoli Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, chiesero a Gesù di sedere, nella sua gloria, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. Gesù chiese se potevano bere il calice che lui beveva, o essere battezzati nel battesimo in cui lui era battezzato. Gli risposero di sì. E Gesù disse loro che avrebbero bevuto quel calice e anche loro sarebbero stati battezzati nel suo stesso battesimo, ma non stava a lui concedere di sedere alla sua destra o alla sua sinistra. Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra loro però non era così; ma chi voleva diventare grande sarebbe stato servitore, e chi voleva essere il primo sarebbe stato schiavo di tutti. Anche il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti. La lezione di Gesù è molto severa. Egli propone una nuova economia sociale: quella di una comunità senza potere la cui sola regola è servire, fino a offrire la propria vita per i fratelli, bevendo il calice fino all'ultima goccia. E per tutti i suoi membri, perché tutti sono fratelli. All'immagine del capo che comanda si oppone quella del capo che serve. Il suo prototipo è il Messia, diventato il Figlio dell'uomo, schiavo di tutti gli schiavi, per il riscatto dei quali egli offre quello che possiede e quello che è: tutto. Tutti i partecipanti devono aderire a questa regola: di essere servitori di tutti.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : SECONDA SETTIMANA DI OTTOBRE 2021
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Inviato da Alba il 9/10/2021 7:50:00 (282 letture) |
Un tale corse incontro a Gesù e, gettandosi in ginocchio gli domandò che cosa dovesse fare per avere in eredità la vita eterna. Gesù gli disse che, conoscendo i comandamenti, doveva osservarli. Egli allora gli disse che li aveva osservati fin dalla sua giovinezza. Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse che gli mancava una cosa sola: vendere quello che possedeva e darlo ai poveri per guadagnarsi un tesoro in cielo, poi poteva seguirlo. Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato, perché possedeva molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli che era difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio. I discepoli erano sconcertati dalle sue parole, ma Gesù riprese e disse loro che era difficile entrare nel regno di Dio per un ricco. Essi, ancora più stupiti, si chiedevano chi potesse essere salvato. Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse che ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio. Pietro allora gli disse che loro avevano lasciato tutto e lo avevano seguito. Gesù gli rispose che non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa sua e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Per seguire Gesù occorre rinnegare se stessi e portare la propria croce. Occorre investire nel tesoro del cielo, e il cuore sarà libero di seguire Gesù e godere dell'amore di Dio.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI OTTOBRE 2021
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Inviato da Alba il 2/10/2021 6:10:00 (274 letture) |
Alcuni farisei si avvicinarono a Gesù e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Aggiunsero che Mosè aveva permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla. Gesù disse loro che era stato per la durezza del loro cuore che egli scrisse questa norma. Ma dall'inizio della creazione Dio li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. L'uomo non divida quello che Dio ha congiunto. A casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. E Gesù disse loro che chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio. Gesù pone la donna sullo stesso piano del maschio: cosa incredibile per quel tempo! Dio è relazione, è contro la solitudine. Dio è Trinità. Alcune persone gli presentarono dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro che lasciassero che i bambini andassero da lui. A chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. Aggiunse che chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso. E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro. Il bambino è l'immagine della fiducia totale. Sentirsi bambini significa sentirsi tra le braccia dell'amore, protetti e amati. Lì il bambino si sente a casa, non deve dimostrare nulla perché sa che è accettato per il solo fatto di esistere.
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