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PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI AGOSTO 2017
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Inviato da Alba il 12/8/2017 17:10:00 (919 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Gesù fece salire in barca i discepoli perché attraversassero il lago, mentre congedava la folla che egli aveva sfamato. Poi salì sul monte e si trattenne in preghiera. Nel frattempo la barca aveva percorso molte miglia ed era agitata dalle onde, mentre il vento era contrario. Verso la fine della notte Gesù si avvicinò a loro camminando sulle acque. I discepoli gridarono dalla paura avendolo scambiato per un fantasma. Egli li rassicurò dicendo che era lui. Pietro disse: «Se sei tu, comanda che io cammini sulle acque». Gesù acconsentì e Pietro, sceso dalla barca, iniziò a camminare, ma poi, preso dalla paura a causa del vento forte, cominciò ad affondare e gridò a Gesù perché lo salvasse. Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca il vento cessò. I discepoli si inchinarono verso Gesù, affermando che Egli era sicuramente il Figlio di Dio.
Ricordiamo che solo lo sguardo fisso su Gesù può farci camminare sul mare agitato della vita quotidiana senza esserne travolti. Se perdiamo la fiducia può esserci fatale se non facciamo in tempo a rivolgere a Gesù la nostra preghiera perché ci aiuti. Ricordiamoci anche di ringraziare di cuore il Signore che è più forte delle acque agitate dai venti. Vieni a salvarci, Signore! Prendici con te ed impedisci a noi di affondare; stendi la tua mano sicura e fa' che camminiamo con la fiducia in te, nostro Salvatore.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI AGOSTO 2017
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Inviato da Alba il 12/8/2017 16:40:00 (840 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte. Là Egli fu trasfigurato: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Apparvero Mosè ed Elia che conversavano con Lui. Pietro vide che era bello stare là e propose di costruire tre capanne per i tre personaggi. Poi una nube luminosa li coprì con la sua ombra e si udì una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo!». I discepoli furono presi da grande timore e caddero con la faccia a terra. Gesù si avvicinò, li toccò e disse loro di non avere timore. Alzando gli occhi videro solo Gesù. Mentre scendevano dal monte Gesù disse loro di non raccontare a nessuno l'accaduto fino al giorno in cui lui fosse risorto dai morti.
Impariamo ad intuire la grandezza di Dio, ma non per lasciarci prendere dalla paura, perché Dio non vuole farci paura e dice anche a noi: «Alzati e non temere!».
Questo messaggio risultò comprensibile agli stessi discepoli presenti, solo dopo la risurrezione di Gesù.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : FINE LUGLIO E INIZIO AGOSTO 2017
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Inviato da Alba il 30/7/2017 9:30:00 (952 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Il Regno dei Cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo. Un uomo lo trova e lo nasconde, poi vende tutti i suoi averi e col ricavato compra quel campo.
Il Regno dei Cieli è anche simile ad un mercante che cerca perle preziose. Trovata una perla di grande valore, vende i suoi beni e la compra.
Ancora il Regno dei Cieli è simile ad una rete gettata nel mare che raccoglie ogni specie di pesci. Quando la rete è piena, i pescatori si siedono e raccolgono i pesci buoni in un canestro, rigettando in mare quelli cattivi.
Così avverrà alla fine del mondo. Gli angeli separeranno i cattivi dai buoni. I cattivi li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Detto questo, Gesù chiede ai suoi discepoli se hanno capito ed essi rispondono di sì. Gesù aggiunge che ogni scriba, divenuto discepolo del Regno dei Cieli, assomiglia ad un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche.
Cerchiamo di convertirci perché gli angeli possano annoverarci tra i buoni.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI LUGLIO 2017
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Inviato da Alba il 17/7/2017 16:10:00 (1276 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Gesù disse alla folla una parabola. Il Regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo, ma arrivò un nemico che seminò della zizzania. Quando questa spuntò i servi chiesero al padrone se dovevano andare a toglierla, ma egli disse che era più opportuno, per non sradicare anche il grano, che la lasciassero crescere e, al momento della mietitura, avrebbero tolto la zizzania per bruciarla e poi avrebbero raccolto il grano e l'avrebbero riposto nel granaio. I discepoli chiesero spiegazione della parabola e Gesù disse che colui che semina il grano è il Figlio dell'uomo e il grano rappresenta i figli del Regno. Chi semina la zizzania è il diavolo e la zizzania rappresenta i figli del maligno. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Questi, alla fine del mondo, raccoglieranno tutti gli scandali e quelli che commettono iniquità e li getteranno all'inferno. I giusti, invece, splenderanno come il sole nel Regno di Dio. Gesù espose alla folla altre due parabole, sempre riguardanti il Regno dei Cieli. Il regno dei cieli è simile ad un granello di senape, che è un seme piccolissimo che però sviluppa un albero molto grande che ospita tra i rami molti uccelli. Il regno dei cieli è anche simile al lievito che fa lievitare l'impasto di farina.
Signore Gesù, attraverso il linguaggio delle parabole ci sveli la realtà della Chiesa e dei cristiani nel mondo. Fa' che non ci meravigliamo degli scandali, ma umili e saldi nel tuo Vangelo, pieni di speranza, operiamo con la tua grazia.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI LUGLIO 2017
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Inviato da Alba il 17/7/2017 16:10:00 (782 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
C'era tanta folla sulla spiaggia che Gesù salì su una barca e di là parlò a tutti con una parabola. Disse che un seminatore uscì a seminare. Una parte del seme cadde sulla strada e fu mangiata dagli uccelli. Una parte cadde sul terreno sassoso e presto germogliò ma, non avendo radici, fu bruciata dal sole. un'altra parte cadde tra i rovi che ben presto la soffocarono. La parte che cadde sul terreno buono diede frutto al cento, al sessanta e al trenta per uno. Invitò la folla a comprendere bene il significato del suo discorso. I discepoli gli chiesero perché Egli parlasse alla folla in parabole e Gesù rispose che solo a loro era dato di conoscere i misteri del Regno dei cieli. Per la folla si avverava quello che aveva detto il profeta Isaia: odono, ma non comprendono con il cuore e non si convertono. Ai discepoli Gesù disse: «Beati voi, perché i vostri occhi vedono e le vostre orecchie sentono. Molti popoli hanno desiderato vedere e sentire, ma non hanno avuto questa opportunità». Ai discepoli, poi spiegò la parabola: ogni volta che qualcuno non comprende la parola del Regno, arriva il maligno e porta via quello che è stato seminato nel suo cuore. Quello che è seminato nel terreno sassoso è chi ascolta la parola e l'accoglie subito con gioia, ma è incostante, perciò, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli viene meno. Quello seminato tra i rovi è chi ascolta la Parola, ma le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola in modo che non dà frutto. Quello seminato nel terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende: egli dà frutto e produce il cento, il sessanta e il trenta per uno.
Ti ringraziamo, Signore, per la tua Parola che semini nei solchi dell'umanità. Fa' che questa sia ascoltata e messa in pratica da parte nostra, per diventare lievito di vita cristiana.
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