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PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI LUGLIO 2022
Inviato da Alba il 2/7/2022 7:40:00 (304 letture)


PRIMA SETTIMANA DI LUGLIO 2022


Non ci si fa da sé discepoli di Gesù. Si ricevono da Lui la missione e la grazia necessaria per compierla. Si è mandati. Vi è dunque un doppio compito: ascoltare Dio per ricevere da Lui la nostra missione particolare, e ciò spesso attraverso il ministero della Chiesa, e pregare, perché Dio mandi operai nella sua messe. Ma non bisogna mai perdere di vista il fatto che la missione è quella di Gesù; e che noi non siamo che i suoi inviati. È necessario che ci rendiamo trasparenti perché si possa riconoscere, attraverso di noi, la Persona di Gesù. Di qui le molteplici raccomandazioni che sono altrettanti mezzi di conformarsi al Maestro. E per vivere ciò, bisognerà domandare sempre la grazia di essere discepoli: pregare, perché Dio abiti in noi e possa trasparire da noi, affinché altri uomini, incontrandoci, possano incontrarLo. Gesù invia 72 discepoli. Non sono i "dodici" apostoli, ma semplici cristiani, semplici discepoli. Sono servi umili del Salvatore, ma la loro opera è importante. Che bello pensare a Gesù che si fa aiutare da questi fratelli nella fatica dell'evangelizzazione! Grande è il compito, ma piccoli sono i gesti. L'importante è che questi riescano a cambiare il cuore. I 72 "tornano pieni di gioia". La gioia è grande perché il Signore salva noi e i nostri fratelli. Per questo madre Teresa diceva alle sue suore che non basta fare il bene; bisogna farlo con gioia. L'insegnamento di Gesù è rivolto alla gioia, ad accrescerla, a farla profonda, vera, così potente da sottomettere i demoni. Questa è la gioia dello stesso Gesù, riconoscente al Padre perché preferisce i piccoli.

PAROLA DELLA SETTIMANA : FINE GIUGNO E INIZIO LUGLIO 2022
Inviato da Alba il 25/6/2022 8:50:00 (447 letture)


fine giugno e inizio luglio 2022
  



Seguire Cristo non è una cosa come un'altra, che si possa conciliare con esigenze parallele o contrarie. Chi intraprende questo cammino deve sapere fin dall'inizio che sarà il discepolo di un povero che non ha un luogo dove posare il capo, di un uomo che ha saputo non senza pericolo rompere certi legami, e che, una volta impegnatosi in una missione, non si è più guardato alle spalle. Bisogna rinnovare il nostro impegno battesimale ricevendo le dure parole di Gesù, ed accettare coraggiosamente di essere dei discepoli che camminano sui suoi passi, sicuri di trovare, oltre il cammino pietroso, la felicità della vera vita. Paura e coraggio, forza e debolezza si intrecciano nella nostra vita. Ed è in questo divenire contradditorio che si svela la nostra vocazione. Signore, rendici capaci di generare, di trasmettere ai nostri giovani il patrimonio che abbiamo ricevuto, da Te e dai nostri Padri. In una reciprocità che va al di là del tempo, lo abbiamo trafficato e fatto crescere. Loro possano accoglierlo e a loro volta trasformarlo, aumentarlo, diffonderlo, lasciarlo in eredità ad altri ancora. Una virtù rarissima è di mettere in discussione le proprie certezze, di non cercare nelle cose che ci accadono gli elementi che confermano le nostre idee, ma quelli che le negano o le sfidano. Il pensiero auto-sovversivo è utile per tutti, ma è essenziale per chi ha abbracciato una fede, religiosa o laica, per chi ha aderito a una proposta grande che gli ha promesso una terra nuova. L'esercizio di auto-sovversione è la migliore prevenzione contro ogni forma di ideologia. 

PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI GIUGNO 2022
Inviato da Alba il 19/6/2022 15:10:00 (261 letture)


TERZA SETTIMANA DI GIUGNO 2022


Onoriamo e adoriamo oggi il "Corpo del Signore", spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra "vita nello Spirito". Il cibo spirituale è efficace se noi collaboriamo con Cristo, che vuole trasformare la nostra vita nella sua. L'Eucaristia è la festa della fede, stimola e rafforza la fede. I nostri rapporti con Dio sono avvolti nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: "Qui c'è il Signore!". Se guardiamo a noi stessi, ci troviamo sempre piccoli, imperfetti, peccatori, pieni di limiti. Eppure Dio ci ama, come ama tutti gli uomini, fino a farsi nostro cibo e nostra bevanda per comunicarci la sua vita divina e farci vivere la sua vita di amore. L'Eucaristia non è credibile se rimane un rito, il ricordo di un fatto successo duemila anni fa. È invece una "scuola di vita", una proposta di amore che coinvolge tutta la nostra vita: deve renderci disponibili ad amare il prossimo, fino a dare la nostra vita per gli altri, secondo l'esempio che Gesù ci ha lasciato. Nel Vangelo di ieri, domenica, Gesù, si trova all'aperto, lontano dai luoghi abitati, mentre si fa sera. I discepoli sono preoccupati e chiedono a Gesù di congedare la folla perché vada nei paesi vicini a trovare cibo e alloggio. Congedare la folla vuol dire fare in modo che ognuno pensi a se stesso. Quante volte noi cristiani abbiamo questa tentazione! Ma la soluzione di Gesù va in un'altra direzione, una direzione che sorprende i discepoli: «Voi stessi date loro da mangiare». È un momento di profonda comunione: la folla prima dissetata dalla Parola del Signore, è ora nutrita dal suo pane di vita. E tutti ne sono saziati.


PAROLA DELLA SETTIMANA : SECONDA SETTIMANA DI GIUGNO 2022
Inviato da Alba il 11/6/2022 10:10:00 (238 letture)


SECONDA SETTIMANA DI GIUGNO 2022


La piena rivelazione di Dio come Padre, Figlio e Spirito Santo si ha quando Gesù dona la vita per amore dei suoi discepoli. Bisognava che questi sperimentassero innanzitutto il supremo dono dell'amore compiuto da Gesù per comprendere la realtà di Dio Amore che dona tutto se stesso. Egli, oltre a perdonare i peccati e a riconciliare l'uomo con sé, lo chiama ad una comunione piena di vita, gli rivela la ricchezza dei suoi doni e della speranza della gloria futura; li chiama ad una vita di santità e di donazione nell'amore al prossimo. I cristiani sull'esempio del loro Maestro sono chiamati a dare la vita per i fratelli. Lo Spirito Santo farà entrare nel cuore degli apostoli l'amore di Cristo crocifisso e risuscitato per loro, li consacrerà a lui in una vita di santità e d'amore, li voterà alla salvezza delle anime. Non saranno più essi a vivere, ma Gesù vivrà in loro. Ogni cristiano nel corso del suo cammino è chiamato ad arrendersi all'amore e allo Spirito di Cristo crocifisso e risorto. 


PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI GIUGNO 2022
Inviato da Alba il 4/6/2022 10:20:00 (243 letture)


PRIMA SETTIMANA DI GIUGNO 2022



 


Gesù si allontana, seguito da Pietro. Pietro si gira e vede Giovanni che li segue. Interroga il Maestro sul conto di questo discepolo che si è comportato certo meglio di lui. Ora Pietro comprende più a fondo l'amore che Gesù ha verso di lui. Nonostante il tradimento, Gesù lo riammette alla sua sequela: «Tu seguimi!». Questa volta Pietro non oppone resistenze di nessun genere. Solo nutrendoci della Parola di Gesù possiamo crescere nell'amore vero verso i fratelli. Sì, anche a noi, come a Pietro, nonostante le nostre fragilità, Gesù oggi ripete: «Tu, seguimi!». La nostra fede si fonda sulla testimonianza degli apostoli, come la fede degli apostoli si fonda sulla testimonianza di Gesù. Gesù ha dato la vita in segno di fedeltà alla verità che egli stesso testimonia. Così, gli apostoli moriranno martiri, non perché fanatici, ma perché testimoni di fatti e non di idee. Quand'anche li si ucciderà, i fatti resteranno delle realtà, proprio come la morte e la risurrezione di Gesù. È su tale realtà che Giovanni insiste concludendo il suo Vangelo. È questa realtà che noi dobbiamo testimoniare. Ecco perché gli apostoli e, dopo di loro, tutti i fedeli tengono a sottolineare che Gesù è risorto veramente e che è veramente vivo.


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