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PAROLA DELLA SETTIMANA : QUARTA SETTIMANA DI APRILE 2023
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Inviato da Alba il 3/6/2023 15:20:00 (169 letture) |
La scena di Emmaus è un capolavoro di catechesi liturgica e missionaria. Mostra l'itinerario di due discepoli, che lasciano Gerusalemme illusi e delusi, per ritornarvi poi, gioiosi e fiduciosi, dopo l'incontro con il Crocifisso Risorto. L'inizio del percorso è un allontanarsi da Cristo, l'agonia della croce sembra aver seppellito ogni speranza. Per strada Gesù si affianca ai due, che lo scambiano per un forestiero, spartisce con loro domande e scandalo. Il passaggio al riconoscimento, necessita della spiegazione delle Scritture, per capire perché il Cristo doveva venire nel mondo e morire, per poi risorgere. A questo punto il cuore dei discepoli inizia a battere più forte, finché arriva la certezza e lo riconoscono "nello spezzare il pane", ma Gesù sparisce dalla loro vista. La sua presenza fisica non serve più, i discepoli hanno capito quello che il loro Maestro intendeva, quando diceva "io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine dei tempi" e corrono a Gerusalemme a darne testimonianza. Emmaus assicura a tutti noi, che quando ascoltiamo la scrittura e partecipiamo alla mensa Eucaristica, siamo realmente incontrati da Cristo e ritroviamo fede e speranza.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : DOMENICA, 14 MAGGIO 2023
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Inviato da Alba il 12/5/2023 21:40:00 (170 letture) |
La prima parola che Gesù dice, nel Vangelo di questa domenica è: ”Se mi amate”, non è un obbligo, c'è quel “SE”, che esprime la libertà che Dio dà a ogni persona. Un Dio che non impone, ma che propone. Gesù chiede ai discepoli di accogliere il suo amore, per poi darlo agli altri; solo accogliendo l'amore, si può dare amore. Nessuno può dare ciò che non ha. Solo ricevendo, gustando, accogliendo l'amore di Gesù, possiamo diventare degli strumenti d'amore per gli altri.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : DOMENICA 7 MAGGIO 2023
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Inviato da Alba il 4/5/2023 13:30:00 (184 letture) |
Chi vuole la vita deve aprirsi a Gesù, perchè Lui stesso dice: “Io sono la vita”. La nostra vita cristiana consiste in un rapporto personale e comunitario con Gesù. La comprensione del Padre, la comprensione della vita,la si acquista in proporzione a quanto spazio lasciamo a Gesù, dentro di noi. Maria, che è la piena di Grazia”, possa aprire il nostro cuore all'accoglienza del Signore, così da poter dire, come dice San Paolo: Cristo è entrato in me, al punto che non sono più io che vivo,ma Cristo vive in me”.
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IL SAPERE IN PILLOLE : MARTEDI', 2 MAGGIO 2023
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Inviato da Alba il 1/5/2023 21:40:00 (175 letture) |
MARTEDI', 2 MAGGIO 2023
I Giudei chiedono prove, per verificare se Gesù è il Messia, la risposta è sempre la stessa: le opere di liberazione dal male, che Lui compie, queste gli danno testimonianza. I Giudei, però non credono, perchè il problema è la chiusura a qualsiasi novità, a un modo di pensare diverso.Solo l'apertura disinteressata verso Dio, consente di riconoscere Gesù salvatore. Si stabilisce una relazione tra Gesù e chi si apre alla verità e questa unione è fonte di vita eterna. Questa unione tra il Creatore e la creatura attraverso Gesù,supera la minaccia di morte, infatti “non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano”.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI APRILE 2023
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Inviato da Alba il 14/4/2023 12:40:00 (187 letture) |
Nel Vangelo di questa domenica Gesù appare agli apostoli, chiusi nel Cenacolo per paura dei Giudei e dona la pace, quella che viene dal sapere chi siamo e dove stiamo andando, poi dà loro il mandato di testimoniare quello che hanno vissuto e perché ne siano capaci, dona lo Spirito Santo e dona il perdono. Ma nel Cenacolo c'è un grande assente, Tommaso che per lungo tempo si è pensato come grande incredulo, ma non è così, egli è ferito, amareggiato, deluso dagli avvenimenti e soprattutto non crede che siano gli altri discepoli a raccontargli di Cristo risorto. Quando, però, otto giorni dopo Gesù ritorna, Tommaso fa la più grande professione di fede, testimoniando non solo che Gesù è il Cristo, ma che è Dio. Tommaso riconosce Gesù vedendo i segni della passione; è proprio Lui, Lo sente e ne è conquistato. Ora il discepolo ha un nuovo modo di capire, sentire, rivelare il Padre. É bello vivere in Gesù risorto, non basta lavorare per il Signore, bisogna vivere nel Signore. Se lavoriamo solo, siamo facchini, rimanendo lontani da Lui; se si lavora nel Signore, significa che siamo innamorati di tutti e si rimane in Lui. Preghiamo perché Gesù si riveli anche a noi, come a Tommaso, per essere conquistati.
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