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PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI MARZO 2020
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Inviato da Alba il 15/3/2020 15:10:00 (404 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Gesù, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo di Giacobbe. Circa a mezzogiorno giunse una donna samaritana ad attingere acqua. Gesù le chiese da bere, ma la donna si meravigliò che Lui, giudeo si rivolgesse a lei che era samaritana. Gesù rispose che se lei avesse saputo chi era colui che le chiedeva da bere, ne avrebbe chiesto a Lui che le avrebbe dato acqua viva. Gesù aggiunse che chi beve dell'acqua del pozzo avrà di nuovo sete, ma chi beve l'acqua che può dare Gesù, non avrà più sete in eterno. La donna chiede di quell'acqua per non continuare a venire sempre al pozzo. Gesù le chiede di andare a prendere suo marito e di tornare, ma lei risponde che non ha marito. Gesù le risponde che ha detto bene, perché ha avuto cinque mariti e quello che ha adesso non è suo marito. La donna comprende che Gesù è un profeta. Gesù le dice che la salvezza viene dai Giudei e sta venendo il momento in cui i veri adoratori adoreranno in spirito e verità: questo desidera il Padre. La donna dice che sa che deve venire il Messia, chiamato Cristo e Gesù le dice che è lui il Messia, che sta parlando con lei. Giunsero poi i discepoli che erano andati a fare spese. La donna intanto andò in città e raccontò che aveva trovato un uomo che le aveva detto tutto quello che lei aveva fatto. Molti Samaritani credettero in Gesù per le parole della donna, ma poi credettero perché avevano sentito con le loro orecchie e avevano creduto che Egli era veramente il salvatore del mondo.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : SECONDA SETTIMANA DI MARZO 2020
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Inviato da Alba il 7/3/2020 4:30:00 (392 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Nelle Scritture la montagna è sempre il luogo della rivelazione. Dio incontra Mosè ed Elia. Mosè venne trasfigurato da quell'incontro e quando scese dal monte Sion, aveva in mano le tavole della Legge e non sapeva che la sua pelle era diventata raggiante, poiché aveva conversato con il Signore. La magnificenza della Parola di Dio si comunica anche a coloro che la ricevono e diventano mediatori della Parola di Dio. Gesù brilla come il sole sotto gli occhi di tre discepoli. La magnificenza della rivelazione divina li rende capaci di diventare mediatori della Parola Divina. Mosè ed Elia, che rappresentano la Legge e i Profeti, si intrattengono con Lui. Gesù è l'ultima manifestazione di Dio. E' quello che dimostra la nube divina, luogo della presenza divina, dove una voce designa Gesù come il servitore regale di Dio. Ascoltiamo il suo insegnamento morale.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI MARZO 2020
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Inviato da Alba il 1/3/2020 17:40:00 (404 letture) |
PRIMA SETTIMANA DI MARZO 2020
Gesù fu condotto nel deserto per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni alla fine ebbe fame. Il tentatore gli suggerì di trasformare delle pietre in pane. Poi il diavolo lo portò nella città santa e lo pose nel punto più alto del Tempio e gli suggerì di gettarsi giù, perché gli angeli lo avrebbero protetto. Poi lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e gli disse che se lo avesse adorato sarebbe diventato padrone di tutte quelle cose. Ma Gesù rispose ogni volta con la Parola di Dio, allora il diavolo lo lasciò e gli angeli si avvicinarono a Lui e lo servivano. Gesù resiste alle tentazioni e rimette radicalmente la sua vita nelle mani di Dio. Il popolo invece rifiuta di essere condotto da Dio. In ognuno dei tre tentativi di seduzione l'uomo rifiuta di essere guidato da Dio. Questo significa anche rinunciare alla propria potenza e a diventare come Dio. In tre riprese Satana tenta Gesù a servirsi del suo potere e della sua facoltà di fare miracoli e della dominazione del mondo sottomettendosi a Satana e al suo governo di violenza. Gesù resiste, perché Dio è nel cuore della sua esistenza, perché Egli vive grazie alla sua parola, perché Egli ha talmente fiducia in Lui che non vuole attentare alla sua sovranità, né alla sua libertà. Infatti Egli sa di essere impegnato esclusivamente a servirlo.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : QUARTA SETTIMANA DI FEBBRAIO 2020
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Inviato da Alba il 22/2/2020 6:00:00 (407 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Fu detto: "occhio per occhio e dente per dente", ma io vi dico di non opporvi al malvagio, anzi se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra; se uno ti vuole togliere la tunica, tu lascia anche il mantello. Fu detto che dovrai amare il tuo prossimo e odiare il tuo nemico, ma io vi dico: "amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano"; solo così siete figli del Padre vostro che è nei cieli. Egli fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi, fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Se amate quelli che vi amano, e se salutate solo i vostri fratelli quale ricompensa ne avrete? Fanno così anche i pubblicani e i pagani. Ma voi siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : TERZA SETTIMANA DI FEBBRAIO 2020
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Inviato da Alba il 15/2/2020 12:00:00 (420 letture) |
PAROLA DELLA SETTIMANA
Disse Gesù ai discepoli che non è venuto per abolire la Legge o i Profeti, ma per dare pieno compimento. Chi trasgredirà anche un solo precetto e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli; chi invece osserverà tutti i precetti e lo insegnerà anche agli altri sarà considerato grande. C'è scritto di non uccidere, ma io vi dico che non dovete neanche adirarvi con un vostro fratello. Se quando presentate un'offerta all'altare vi ricordate che un vostro fratello ha qualcosa contro di voi, andate prima a riconciliarvi con quel fratello e poi andate a fare la vostra offerta. Mettetevi d'accordo con il vostro avversario, prima che egli vi consegni al giudice e questi alla guardia che vi metterà in prigione. Avete inteso che fu detto di non commettere adulterio, ma io vi dico che se guardate una donna per desiderarla, avete già commesso adulterio con lei nel vostro cuore. Se un membro del vostro corpo vi è motivo di scandalo, tagliatelo: è meglio perdere una delle membra del corpo, piuttosto che finire nella Geènna. Chi ripudia la propria moglie, eccetto in caso di unione illegittima, la espone all'adulterio e chi sposa una ripudiata, commette adulterio. Non giurate, ma il vostro parlare sia "sì, sì", "no, no", perché il di più viene dal maligno.
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