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IL SAPERE IN PILLOLE : GIOVEDI', 30 NOVEMBRE 2023
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Inviato da Alba il 29/11/2023 19:50:00 (131 letture) |
GIOVEDI', 30 NOVEMBRE 2023
IL SAPERE IN PILLOLE
La festa di Sant'Andrea Apostolo ci presenta la chiamata dei primi discepoli, Andrea incluso. Quel che forse colpisce di più nel racconto è la celerità con cui, prima Simone e Andrea e poi Giacomo e Giovanni, abbandonano subito le reti e la barca e seguono Gesù. Quel che più conta è la capacità di poter rispondere, di non indugiare, di non credere che barche e reti contano più di Qualcuno. La festa di oggi ci rammenta che la nostra esistenza è un'avventura. Che non conosciamo come finirà (infatti ogni Apostolo ha offerto la sua vita in posti e condizioni singolari), ma sappiamo con certezza che finirà bene. E questo semplicemente perché, chi ci ha chiamati, chi ci ha desiderati, chi ci ha donato la vita, non fallisce, non si sbaglia, non si distrae, non si pente in merito all'amore. Un Apostolo è un uomo amato, inviato ad amare a sua volta. Un cercato, che impara a cercare.
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IL SAPERE IN PILLOLE : MERCOLEDI', 29 NOVEMBRE 2023
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Inviato da Alba il 28/11/2023 19:10:00 (127 letture) |
MERCOLEDI', 29 NOVEMBRE 2023
IL SAPERE IN PILLOLE
I discepoli perseguitati a causa della loro fede in Gesù, si trovano paradossalmente in perfetta sicurezza. La loro sensibilità può essere sconvolta; nel profondo del cuore, però, sono tranquilli, nella pace. Trascinati davanti ai tribunali, non debbono nemmeno preoccuparsi di preparare la loro difesa. Gesù promette loro: "Io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere". I discepoli di Gesù sanno che, perdendo la loro vita per Lui, la salvano . Niente sarà perso. "Nemmeno un capello del vostro capo perirà". Anche se abbandonato da tutti, il vero discepolo ha il Signore vicino, che gli dà forza e lo libererà da ogni male, salvandolo per il suo regno eterno (4,18). La sola cosa importante, quindi, è che la nostra relazione personale con Cristo sia autentica. Lo è davvero? Se viviamo veramente per Lui, niente ci può nuocere, tutto diventa occasione di progresso e di vittoria. In tutte le prove, "siamo più che vincitori, per virtù di colui che ci ha amati".
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IL SAPERE IN PILLOLE : MARTEDI', 28 NOVEMBRE 2023
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Inviato da Alba il 28/11/2023 8:40:00 (128 letture) |
MARTEDI', 28 NOVEMBRE 2023
IL SAPERE IN PILLOLE
Ci succede spesso di desiderare un regno più visibile, ma è un sogno a cui dobbiamo rinunciare: importante è accogliere il regno in noi, nelle nostre famiglie, in ogni comunità di Chiesa. "Guardate di non lasciarvi ingannare", ci ammonisce Gesù, da chi vi propone cose straordinarie e "non vi terrorizzate!". Tutto ciò che avviene è umano, il regno è una realtà eterna. Quando ci sentiamo opprimere da "imperi" vari, esterni o interni a noi, approfondiamo la fede nel re che non potrà mai venir meno, re fortissimo davanti al quale ogni potenza di male è ridotta a nulla.
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PAROLA DELLA SETTIMANA : PRIMA SETTIMANA DI DICEMBRE 2023
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Inviato da Alba il 28/11/2023 8:40:00 (133 letture) |
L'Avvento deve essere un tempo di attesa nella gioia. Il padrone è partito e ha lasciato tutto in mano ai suoi servi, a ciascuno il suo compito. Una costante di molte parabole, in cui Gesù racconta il volto di un Dio che si fida, mette il mondo nelle nostre mani, affida le sue creature all'intelligenza fedele e alla combattiva tenerezza dell'uomo. La tentazione è di non vivere, ma solo di sopravvivere, L' Avvento viene a ricordare che nascerà un Figlio, che il futuro è assicurato, che il cielo non è chiuso sopra di noi, ma si apre. Dio prende corpo, affinché la nostra speranza prenda corpo;Si fida di questa terra ferita, perché diventi terra in attesa di Dio.
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IL SAPERE IN PILLOLE : LUNEDI', 27 NOVEMBRE 2023
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Inviato da Alba il 23/11/2023 14:40:00 (131 letture) |
LUNEDI', 27 NOVEMBRE 2023
IL SAPERE IN PILLOLE
Quanto è importante l'elemosina nella vita del credente! In tutte le religioni esiste una forma di assistenza alle persone povere e tutte considerano importante occuparsi di quanti, più sfortunati di noi, faticano ad andare avanti. Ma la novità della proposta cristiana sta tutta in questo piccolo quadretto descrittoci da Luca: l'autenticità. L'elemosina, cioè, è finalizzata alla conversione di chi la fa, non di chi la riceve. Paradossalmente possiamo spogliarci di tutto, coprire d'oro i poveri, ma quel gesto, se fatto con arroganza, con ostentazione, con spirito di vanagloria, finisce col diventare vano e controproducente. Gesù non si sofferma sul gesto dei ricchi che, probabilmente, offrono ingenti somme al tesoro del tempio, ma piuttosto, nota le poche monete date dalla vedova. Gesù stesso spiega la differenza: lei dà del necessario mentre loro danno del superfluo.
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