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IL SAPERE IN PILLOLE : MERCOLEDI', 6 DICEMBRE 2023
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Inviato da Alba il 5/12/2023 16:10:00 (136 letture) |
MERCOLEDI', 6 DICEMBRE 2023
IL SAPERE IN PILLOLE
Conosciamo molto bene il racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci, perché più volte lo ascoltiamo durante l'anno. Soffermiamoci, oggi, su una sottolineatura dell'Evangelista Matteo che, alla fine del racconto, afferma che tutti "mangiarono a sazietà". Ogni discepolo è chiamato a nutrirsi di quella parola di Dio che non sazia certo il nostro ventre, ma può saziare il nostro cuore. Oggi, viviamo in una realtà dove il pane materiale non ci manca, anzi lo abbiamo in abbondanza, ma ci manca il nutrimento del cuore, dei sentimenti veri, dei valori! Quante persone fredde, indifferenti, vuote incontriamo ogni giorno eppure non manca loro niente. Quindi significa che non basta saziare lo stomaco, ma c'è bisogno di saziare anche lo spirito. E Gesù viene in noi per sfamarci di questo cibo, come i pani e i pesci del racconto.
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IL SAPERE IN PILLOLE : MARTEDI', 5 DICEMBRE 2023
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Inviato da Alba il 4/12/2023 20:00:00 (124 letture) |
MARTEDI', 5 DICEMBRE 2023
IL SAPERE IN PILLOLE
Non è possibile conoscere il Padre, andare al Padre, se non si passa per Gesù. Ora, fra le sue parole ce n'è una in cui si coglie il cuore del suo insegnamento e si ha in mano la chiave della salvezza, perché è su quella che saremo giudicati: "Qualunque cosa avete fatto al più piccolo l'avete fatta a me" (Mt 25,40). Egli si nasconde sotto le spoglie di ogni nostro prossimo, che diviene così - come Gesù - la Via per andare al Padre, per conoscere il Padre. È così semplice da essere quasi incredibile: per arrivare a Dio, passare per l'uomo con tutte le implicazioni che la vita personale e sociale comporta. È così semplice che Gesù ha voluto avvertirci. È una verità, egli ci dice, che solo i semplici afferrano, i piccoli. E con ciò la strada è aperta veramente per tutti, anche per gli adulti, gli anziani, i sapienti, i furbi, se sanno farsi piccoli, accantonando per un momento tutta la loro scienza ed esperienza di vita, per mettersi all'ascolto del Signore, e vivere la sua parola.
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IL SAPERE IN PILLOLE : LUNEDI', 4 DICEMBRE 2023
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Inviato da Alba il 2/12/2023 7:30:00 (129 letture) |
LUNEDI', 4 DICEMBRE 2023
IL SAPERE IN PILLOLE
Il centurione non ha chiesto esplicitamente la guarigione del suo servo. Si è limitato ad un appello disperato e, insieme, confidente. Gesù non può restare insensibile. Subito gli comunica la sua decisione: "Io verrò e lo curerò". Allora il centurione mostra un bel senso di rispetto, cosciente della sua indegnità: "Signore, io non son degno...". L'atteggiamento di rispetto e di umiltà di questo pagano sono così belli che la Chiesa ci fa ripetere il grido del suo cuore nel momento della comunione .
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IL SAPERE IN PILLOLE : VENERDI', 1 DICEMBRE 2023
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Inviato da Alba il 29/11/2023 20:00:00 (147 letture) |
VENERDI', 1 DICEMBRE 2023
IL SAPERE IN PILLOLE
Davanti agli eventi catastrofici, alle guerre e alle violenza, che ci raggiungono ogni giorno, il rischio concreto di lasciarci prendere dallo sconforto esiste, eccome. Ma, a conclusione della visione apocalittica del destino umano, Gesù ci propone di alzare lo sguardo, di aspettarci una liberazione definitiva. "La tua Parola è lampada ai miei passi e luce sulla mia strada", questa espressione biblica ha donato coraggio e forza a innumerevoli persone. Il nostro Dio è un Dio vicino, con il suo Figlio, Parola vivente, non smette di starci accanto. Continua a illuminare la nostra strada con la speranza che, anche se tutto muta, il suo amore rimane in eterno.
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IL SAPERE IN PILLOLE : GIOVEDI', 30 NOVEMBRE 2023
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Inviato da Alba il 29/11/2023 19:50:00 (131 letture) |
GIOVEDI', 30 NOVEMBRE 2023
IL SAPERE IN PILLOLE
La festa di Sant'Andrea Apostolo ci presenta la chiamata dei primi discepoli, Andrea incluso. Quel che forse colpisce di più nel racconto è la celerità con cui, prima Simone e Andrea e poi Giacomo e Giovanni, abbandonano subito le reti e la barca e seguono Gesù. Quel che più conta è la capacità di poter rispondere, di non indugiare, di non credere che barche e reti contano più di Qualcuno. La festa di oggi ci rammenta che la nostra esistenza è un'avventura. Che non conosciamo come finirà (infatti ogni Apostolo ha offerto la sua vita in posti e condizioni singolari), ma sappiamo con certezza che finirà bene. E questo semplicemente perché, chi ci ha chiamati, chi ci ha desiderati, chi ci ha donato la vita, non fallisce, non si sbaglia, non si distrae, non si pente in merito all'amore. Un Apostolo è un uomo amato, inviato ad amare a sua volta. Un cercato, che impara a cercare.
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