MARTEDI', 21 MAGGIO 2024
IL SAPERE IN PILLOLE
Il Signore insegna e profetizza sulla propria vita, e senza rassegnarsi perché sa che un giorno anche loro capiranno, decide di parlare con l'eloquenza di un gesto: prende un bambino, lo mette in mezzo, lo addita ad esempio, utilizza il linguaggio non verbale di un caldo abbraccio e lascia che sia un infante a proferire il magistero più alto, lascia che un anonimo terzo attiri gli sguardi e l'attenzione di tutti, perché si ritrovi la direzione giusta, e come è per i bambini il presente sia uno sbocciare di vita aperto alla speranza.
Il Signore insegna e profetizza sulla propria vita, e senza rassegnarsi perché sa che un giorno anche loro capiranno, decide di parlare con l'eloquenza di un gesto: prende un bambino, lo mette in mezzo, lo addita ad esempio, utilizza il linguaggio non verbale di un caldo abbraccio e lascia che sia un infante a proferire il magistero più alto, lascia che un anonimo terzo attiri gli sguardi e l'attenzione di tutti, perché si ritrovi la direzione giusta, e come è per i bambini il presente sia uno sbocciare di vita aperto alla speranza.
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