È durante la festa liturgica delle domeniche che vanno da Pasqua alla Pentecoste che la Chiesa propone alla lettura questi discorsi, per mostrare ai credenti cos'è infine importante per la loro vita. Attraverso un paragone, il Signore ci rivela oggi, che tutti quelli che gli sono legati mediante la fede vivono in vera associazione con Lui. Come i tralci della vite, che sono generati e nutriti dalla vite stessa, noi cristiani siamo legati in modo vitale a Gesù Cristo, nella comunità della Chiesa. Vi sono molte condizioni, perché la forza vitale e la grazia di Cristo possano portare i loro frutti nella nostra vita: ogni tralcio deve essere liberato dai germogli superflui, deve essere sano e reagire in stretto rapporto fertile con la vite. La grazia di Cristo non può agire in noi, che nella misura in cui noi la lasciamo agire. La Provvidenza divina veglierà su di noi e si prenderà cura di noi, se saremo pronti. Noi daremo molti frutti, solo se resteremo attaccati alla vite per tutta la vita.
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