LUNEDI', 29 APRILE 2024
IL SAPERE IN PILLOLE
I sapienti, i dottori di quell'epoca, avevano creato una serie di leggi che imponevano alla gente in nome di Dio. Loro pensavano che Dio esigeva dalla gente queste osservanze. Ma la legge dell'amore, portata da Gesù, diceva il contrario. Ciò che importa non è quello che noi facciamo per Dio, bensì ciò che Dio, nel suo grande amore, fa per noi! La gente capiva le parole di Gesù e si riempiva di gioia. I sapienti pensavano che Gesù non aveva ragione. Non potevano capire questo insegnamento che modificava il rapporto della gente con Dio. I sapienti e gli intelligenti, come i ricchi e i potenti di ogni tempo respingono la novità del regno perché presumono di sapere già chi è Dio, e il loro benessere sociale ed economico li fa illudere di bastare a se stessi, di non aver bisogno di cambiare vita, di non aver bisogno della grazia e del perdono... Essi non si riconoscono umili, ma che cos'è l'umiltà?Essere umili, non significa disprezzarsi, annullarsi o scomparire... ma riconoscere come si è veramente: ricordarsi che si è humus, cioè che "si è polvere e polvere si ritornerà" e che però, questo humus è il materiale ideale per ricevere l'alito di Dio, il suo Spirito che infonde la vita, è quel terreno adatto per ricevere e far fruttificare il seme della Parola di Dio. I nostri fallimenti, i nostri sbagli, perfino i nostri peccati - se riconosciuti: ecco l'umiltà - possono diventare quel terreno particolarmente fertile e accogliente per ricevere il dono di Dio, per fare l'incontro più decisivo di tutta la vita, quello cioè con la misericordia di Dio.
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