MARTEDI', 19 MARZO 2024
IL SAPERE IN PILLOLE
La grandezza di Giuseppe non è solo nell'aver creduto in Maria, ma nell'aver creduto davvero in Dio! Non ha pensato di essere pazzo nell'accogliere questa gravidanza "sospetta", ma nel suo turbamento ha chiesto a Dio di poter comprendere come tutto ciò fosse possibile. Giuseppe non teme, perché ha fede, perché sa che Dio ha fatto cose grandi con Abramo, con Davide... e sa che ora sta chiedendo la stessa cosa a lui. Proprio a lui! Giuseppe sa che aderire allo Spirito Santo significa collaborare, affinché si possa cantare in eterno la grandezza del Signore, come dice il salmo. Giuseppe sa che quel bimbo, pur non essendo fisicamente suo, lo sarà per fede, realizzando anzitempo quello che affermerà San Paolo ai Romani molto tempo dopo: Eredi si diventa in virtù della fede, per grazia divina. Così facendo Giuseppe diventa il nuovo Abramo: padre di molti popoli, perché si è fidato di Dio, ha lasciato spazio alla sua opera accogliendola, seppure con un po' di difficoltà, proprio come lui. Giuseppe ci ricorda che Dio vuole la nostra collaborazione per continuare ad entrare e operare nel mondo. E laddove non riusciamo ad essere in grado di comprendere, dobbiamo solo credere e la fede non è un atto della ragione.
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