L'ora della passione di Gesù è ormai vicina, e così Egli sale a Gerusalemme per celebrare la sua ultima Pasqua. A tal proposito Gesù racconta una similitudine: quella del chicco di grano. Egli dice: «Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto». L'immagine del chicco di grano, che è lui stesso, gli serve per trasmettere un insegnamento ai suoi discepoli. Come un chicco di grano,Egli è caduto in terra nella sua passione e morte, è rispuntato e ha portato frutto con la sua risurrezione. Il «molto frutto» che Egli ha portato è la Chiesa che è nata dalla sua morte, il suo Corpo Mistico. Noi formiamo con Cristo, grazie al battesimo, come una sola spiga; san Paolo dice «un solo pane» (cf 1Cor 10,17). Il pane che consacriamo sui nostri altari e che riceviamo nell'Eucaristia viene tutto da quel chicco di grano caduto in terra che è Gesù. Tutta l'umanità è risorta da morte con Cristo, non solo noi battezzati, perché egli è morto per tutti; tutti sono stati da lui redenti. Il brano del Vangelo, infatti, si conclude con queste significative parole di Gesù: «Io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».
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