VENERDI', 12 GENNAIO 2024
IL SAPERE IN PILLOLE
Davanti al paralitico, portato da Gesù grazie alla tenacia di alcuni amici, il Signore afferma che i suoi peccati sono perdonati. Molti, a quel tempo (e ancora oggi!), pensavano che la malattia e la disgrazia fossero una punizione divina nei confronti del peccatore. Quale terribile colpa doveva avere commesso quel tale, per essere in una situazione così drammatica! Di più: veramente il peccato ci porta ad una tragica paralisi dell'anima, da cui solo Gesù può guarirci. Gesù perdona i peccati del paralitico, creando scalpore fra gli scribi, i detentori dell'interpretazione della Scrittura. Essi si chiedono: - "Perché Gesù parla così?" Hanno ragione: nella loro prospettiva Dio solo, può perdonare, non certo quel Nazareno improvvisatosi profeta! Non danno una risposta alla loro domanda, non osano dire e pensare, che Gesù perdona perché può farlo, essendo la presenza stessa di Dio. Scandalizza ancora oggi la bontà di Dio, il suo intimo desiderio di perdonare e sanare, di ridare la libertà alle nostre anime, facendole correre sulla via del comandamento dell'amore.
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