GIOVEDI', 9 NOVEMBRE 2023
IL SAPERE IN PILLOLE
Giunto al tempio Gesù, trova gente che fa i propri affari: i mercanti di bestiame per l'offerta dei sacrifici; i cambiamonete, i quali scambiano denaro "impuro" recante l'immagine dell'imperatore, con monete approvate dall'autorità religiosa per pagare la tassa annuale del tempio. Allora, il cuore di Gesù, cuore di Figlio, denuncia l'atteggiamento di quelli che hanno trasformato il culto di Dio in commercio. Il culto è diventato il pretesto per fare lucro. Gesù attacca l'istituzione centrale di Israele, il tempio, simbolo del popolo e della sua elezione. Il gesto di Gesù è un gesto di purificazione, è il richiamo al culto autentico, alla corrispondenza tra liturgia e vita; un richiamo che vale per ogni epoca e anche oggi per noi.
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