Chiede uno scriba a Gesù: «Qual è il primo di tutti i comandamenti? ». Gesù, per rispondere, cita due testi dell'Antico Testamento: uno dal Deuteronomio, la preghiera che ogni pio ebreo recitava due volte il giorno: «Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo! Amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza» e l'altro dal Levitico: «Amerai il prossimo tuo come te stesso». Interessante vedere che tutto parte dall'ascolto. Solo chi accetta qualcosa può darla a sua volta. Solo chi si sentirà amato sarà in grado di amare. Il cristianesimo è innanzitutto un lasciarsi amare da Dio (prima l'ascolto). Non siamo noi ad amare Dio, ma è Dio che ha amato noi. È Dio che prende l'iniziativa. È un Dio che immeritatamente e incondizionatamente ama gli uomini. L'uomo non deve far altro che accogliere quest'amore, lasciarsi trasportare da quest'onda d'amore e "con Dio" e "come Dio" andare verso gli altri. Il credente non dà la vita per Gesù, ma "con" Gesù e "come" Gesù per gli altri. Gesù viene a inaugurare un nuovo rapporto con Dio, non più basato su una legge, ma sull'accoglienza del suo amore. Con Gesù la relazione con Dio non è più basata sull'osservanza di una legge, ma sulla pratica di un amore assomigliante a quello del Padre. Al centro della fede c'è l'amore. Sei chiamato ad amare, non obbedire a norme, né celebrare liturgie, ma semplicemente, meravigliosamente ad amare.
|