Il seminatore non sta a guardare la qualità del terreno, ma sparge il seme dappertutto, anche là dove, sicuramente, non potrà germogliare. Perché Dio spreca i suoi doni? Perché fa piovere anche sugli ingiusti? Perché semina anche su terreni aridi? Noi tante volte vorremmo anticipare il giudizio finale e ci piacerebbe che Dio, già quaggiù, punisse chi si comporta male; il Signore, però, ha uno sguardo più ampio del nostro ed è capace di dare fiducia. Il Signore sa che nessun terreno è così sassoso e duro da non poter cambiare e sa anche che dentro a ciascuno di noi, c'è un terreno a volte arido e a volte fertile. Dio ci dà fiducia e a volte ricava frutti da terreni aridi. Noi però non siamo solo il terreno, siamo anche il seminatore, tutto quello che esce dalla nostra bocca, si sparge sul terreno dei fratelli. Purtroppo però, dalla nostra bocca non escono soltanto parole che danno coraggio e fiducia, ma critiche, maldicenze, chiacchiere, che sono come semi cattivi che germogliano e non è più possibile estirpare. Il Signore ci conceda di imitarlo nello spargere parole che diano frutto.
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