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PAROLA DELLA SETTIMANA : FINE MARZO E INIZIO APRILE 2023
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Inviato da Alba il 25/3/2023 9:40:00 (181 letture) News dello stesso autore |
È allo stesso tempo l'ora della luce e l'ora delle tenebre. L'ora della luce, poiché il Sacramento del Corpo e del Sangue è stato istituito, ed è stato detto: "Io sono il pane della vita. Tutto ciò che il Padre mi dà verrà a me: colui che viene a me non lo respingerò. E questa è la volontà di Colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto mi ha dato, ma lo risusciti l'ultimo giorno." Come la morte è arrivata dall'uomo così anche la risurrezione è arrivata dall'uomo; il mondo è stato salvato per mezzo di Lui. Questa è la luce della Cena. Al contrario, la tenebra viene da Giuda. Nessuno è penetrato nel suo segreto. Si è visto in lui uno che non ha sopportato il peso della sua vocazione. Egli era annunciato dai profeti, e quello che doveva accadere è accaduto. Giuda doveva venire, perché altrimenti come si sarebbero compiute le Scritture? Ma sua madre l'ha forse allattato perché si dicesse di lui: "Sarebbe stato meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!" Pietro ha rinnegato tre volte, e Giuda ha gettato le sue monete d'argento, urlando il suo rimorso per aver tradito un Giusto. La disperazione ha avuto la meglio sul pentimento. Giuda ha tradito, mentre Pietro, che ha rinnegato Cristo, è diventato la pietra di sostegno della Chiesa. Non restò a Giuda che la corda per impiccarsi. Eppure, se Giuda doveva esserci affinché si compissero le Scritture, quale colpa ha commesso un uomo condannato per essere stato il figlio della perdizione? Non chiariremo mai il mistero di Giuda, né quello del rimorso che da solo non può cambiare nulla. Giuda Iscariota non sarà più "complice" di nessuno.
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