Gesù viene presentato come il nuovo Adamo che, contrariamente al primo, resiste alla tentazione. Ma Egli è anche il rappresentante del nuovo Israele che, rimette radicalmente la sua vita nelle mani di Dio. Egli è il solo di cui fidarsi. A tre riprese, Satana tenta Gesù a servirsi del suo potere: della sua facoltà di fare miracoli e della potenza della sua fede e pretenderebbe obbligare Dio a sottomettersi a lui. Gesù resiste perché Dio è nel cuore della sua esistenza, perché Egli vive grazie alla Sua Parola, perché Egli sa di essere impegnato esclusivamente a servirlo. La via che Gesù ci indica va controcorrente rispetto a quella che siamo abituati a percorrere. Spesso appena abbiamo un istinto lo assecondiamo, appena abbiamo un bisogno lo soddisfiamo, appena ci insultano reagiamo, appena ci sentiamo offesi attacchiamo. La via delle tentazioni è la strada che si apre davanti a noi quando scegliamo di seguire il Cristo. Gesù ci suggerisce il troncamento coraggioso e immediato dell'ascolto di Satana, attingendo invece da Lui la forza e la motivazione del nostro agire. La Quaresima ci insegna a pulire quella parte di noi inquinata dai vizi, dalle cose del mondo, dal fare comune e vedere invece le cose come le vede Dio. Egli non ci abbandona nel deserto, ma ci tende una mano per poterlo attraversare in modo diverso, controcorrente, e uscirne vincitori. Lui si fida di noi. E noi ci fidiamo di Lui? Siamo disposti a scommettere su di Lui?
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