Il Vangelo di oggi parla della "nascita di Gesù Cristo". "Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù". È dunque chiaro che san Matteo vuol dire che Giuseppe era il padre adottivo di Gesù. Ma chi è il vero Padre di Gesù? E' "per opera dello Spirito Santo" che Maria aspetta un bambino. Ma il testo esprime senza dubbio ancora qualcosa di più. Non è perché è stato generato in questo modo straordinario che Gesù è l'obiettivo della storia di Israele e il fondamento di una nuova comunità; si tratta piuttosto di capire che in Gesù Dio si è unito con noi uomini, come rimedio estremo e per sempre. E ciò per liberarci dalla fatalità della colpa del peccato. Ecco perché il Figlio di Maria deve portare il nome di Gesù, cioè: "Il Signore salva", ed ecco perché noi possiamo anche chiamare Gesù Emanuele, che si traduce "Dio è con noi". È il messaggio con il quale Matteo inizia il suo Vangelo. Dio onnipotente, che ci hai dato il pegno della redenzione eterna, ascolta la nostra preghiera: quanto più si avvicina il grande giorno della nostra salvezza, tanto più cresca il nostro fervore, per celebrare degnamente il mistero della nascita del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Giuseppe nella sua missione di portare avanti la tappa decisiva del disegno divino di salvezza per l'umanità, custodisce la vita di Maria e del suo Bambino. In Giuseppe, Dio ha donato a Maria il segno visibile e tangibile dell'amore di predilezione annunciato dall'angelo. Un padre e un amico prezioso nella lotta che la fede deve sostenere lungo il cammino.
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