Non sappiamo quali motivazioni spingessero Zaccheo nel desiderio di vedere Gesù. Nessuno tra la folla degli Ebrei pii gli fa posto in prima fila, né gli permette di salire sul suo tetto e perciò Zaccheo deve salire su un albero. Vedendolo, Gesù, di sua iniziativa, si invita a casa sua. Non solo Zaccheo è pieno di gioia, ma Gesù stesso è felice di poter perdonare il peccatore pentito e di accoglierlo come un figlio prodigo. Gesù esprime la sua gioia con queste parole: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo". Gesù esprime così il suo amore e il suo completo dedicarsi ai peccatori: sono essi che si sono allontanati, eppure è Lui che è venuto a cercarli. Se Gesù avesse approfittato per chiedere a Zaccheo in quella situazione favorevole di fare pubblica ammenda e di convertirsi, probabilmente non avrebbe ottenuto nulla. Domandando di essere accolto a casa del peccatore, Egli sfonda il muro del prevedibile e porta l'uomo a disarmarsi totalmente dinanzi ad una offerta incondizionata di amicizia. La discesa «in fretta» e la «gioia» di avere Gesù in casa sono presentati in rapida successione, senza uno stacco temporale, quasi ad indicare che la scelta della conversione ci rende agili, capaci di compiere passi decisi che procurano una felicità prima sconosciuta. Le critiche arrivano puntuali e suonano come un giudizio di condanna inappellabile; Zaccheo se le aspetta, le ode, ma rende ragione della sua nuova condizione, stavolta senza prepotenza. Si alza, come uno che risorge dalla situazione di peccato in cui versava, e pronuncia una professione di fede completa: chiama Gesù «Signore», dà ai poveri, andando oltre le richieste della legge, e restituisce il quadruplo, trasformando il denaro da strumento di separazione in mezzo di condivisione, per poter così incontrare i fratelli in giustizia e amore. L'annuncio solenne di Gesù, «oggi per questa casa è venuta la salvezza», è rivolto ad ogni peccatore convertito di qualunque tempo: solo il Figlio dell'uomo ti rende figlio di Abramo, restituendoti la tua originaria verità e bellezza che il peccato aveva deturpato. Vogliamo chiederci se Zaccheo riuscirà a custodire la santità di questo incontro e della sua nuova vita. Assistiamo con tanta facilità a conversioni, a fiammate improvvise e percorsi interrotti. Zaccheo pone segni di rinnovamento: sta qui la differenza tra vera e falsa conversione. L'incontro con Dio si concretizza nell'incontro autentico coi fratelli.
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