Il messaggio essenziale del Vangelo di oggi è chiaro: "arricchitevi davanti a Dio!". Ma, siccome conquistare dei beni è un'aspirazione fondamentalmente umana, vale quindi la pena entrare nei dettagli della parabola del ricco stolto raccontata da Gesù. La ricchezza conferisce agli uomini una certa sicurezza, permette loro di disporre della propria vita, di non dipendere completamente dagli altri o dallo Stato, di organizzare la propria sfera di vita, di occuparsi di cose che fanno loro piacere. In questa misura, i beni sono necessari per una giusta esistenza. Gesù non mette in questione il buon impiego dei beni e delle ricchezze. Ma afferma che beni e ricchezze portano gli uomini a sentirsi lontani da Dio e dal prossimo, a pensare di essere assicurati contro la miseria, la vecchiaia e la morte e a soddisfare i piaceri di questo mondo. La ricchezza deve essere per ognuno un mezzo di azione: un mezzo per impegnarsi per gli altri. Aiutando coloro che sono nello sconforto e condividendo con generosità, si sarà veramente ricchi: ricchi agli occhi di Dio. Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, accontentiamoci. Quelli invece che vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nell'inganno di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella perdizione. L'avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali; presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti. Il Figlio redentore ha già donato gratuitamente, grazie alla sua morte e risurrezione, lo Spirito santificatore, presente nelle profondità del suo mondo interiore, ma soffocato dalla brama dell'avere, del piacere e del potere. Il ritorno del Signore, per noi cristiani, è già avvenuto grazie al Figlio amato del Padre, che ha assunto la nostra condizione umana, è morto ed è stato risuscitato per riscattarci dalla nostra condizione di «uomini vecchi», che «appartengono alla terra». Per noi cristiani il Santificatore è la vera eredità per cui vale la pena concentrare tutta la nostra attenzione. Testimoniamo con gioia che «la nostra vita non dipende dai beni materiali che possediamo», perché abbiamo scelto di «arricchirci presso Dio senza accumulare tesori in terra».
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