Un tale corse incontro a Gesù e, gettandosi in ginocchio gli domandò che cosa dovesse fare per avere in eredità la vita eterna. Gesù gli disse che, conoscendo i comandamenti, doveva osservarli. Egli allora gli disse che li aveva osservati fin dalla sua giovinezza. Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse che gli mancava una cosa sola: vendere quello che possedeva e darlo ai poveri per guadagnarsi un tesoro in cielo, poi poteva seguirlo. Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato, perché possedeva molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli che era difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio. I discepoli erano sconcertati dalle sue parole, ma Gesù riprese e disse loro che era difficile entrare nel regno di Dio per un ricco. Essi, ancora più stupiti, si chiedevano chi potesse essere salvato. Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse che ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio. Pietro allora gli disse che loro avevano lasciato tutto e lo avevano seguito. Gesù gli rispose che non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa sua e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Per seguire Gesù occorre rinnegare se stessi e portare la propria croce. Occorre investire nel tesoro del cielo, e il cuore sarà libero di seguire Gesù e godere dell'amore di Dio.
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