PAROLA DELLA SETTIMANA
Dopo che ebbero crocifisso Gesù i capi lo deridevano dicendo che aveva salvato altri ed ora non salvava se stesso. Anche i soldati lo deridevano e gli porgevano dell'aceto dicendogli che se era il re dei Giudei poteva salvare se stesso. In alto sulla croce c'era scritto che Egli era il re dei Giudei. Uno dei malfattori lo insultava e diceva che se era il Cristo poteva salvarsi. L'altro lo rimproverava dicendo che loro erano meritevoli della morte perché ricevevano quello che si erano meritati con le loro azioni, ma Gesù non aveva fatto nulla di male. Poi disse a Gesù di ricordarsi di lui quando sarebbe entrato nel suo regno. Gesù gli rispose che in quello stesso giorno sarebbe entrato con lui in Paradiso. Gesù poteva scendere dalla croce, ma non lo fece perché non ci avrebbe salvato ed ebbe una vittoria su satana perché salvò un uomo. Adamo aveva chiuso a tutti le porte del Paradiso e Gesù, vincitore della morte e di satana, apre le porte del Paradiso anche ai più grandi peccatori purché si convertano, sia pure nel momento della loro morte.
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