PAROLA DELLA SETTIMANA
Ecco una parabola che Gesù disse ai suoi discepoli. Un uomo, prima di partire per viaggio, consegnò i suoi beni ai suoi servi. Ad uno diede cinque talenti, a un altro due e al terzo uno, a seconda delle capacità di ciascuno. Quello che ha avuto cinque talenti va ad impegnarli e ne guadagna altri cinque. Quello che ne ha avuti due ne guadagna altri due. Quello che ne ha avuto uno, preso dal timore di perderlo, va a scavare una buca nel terreno e ve lo nasconde. Dopo molto tempo il padrone ritorna dal viaggio e vuole regolare i conti con i suoi servi. Loda il primo che gli presenta dieci talenti e loda il secondo che gliene mostra quattro. Il terzo si scusa dicendo che ha avuto paura di lui, perciò ha nascosto il talento per poterlo restituire. Il padrone lo rimprovera per non aver fatto fruttare il talento e glielo toglie, dandolo a quello che ne ha messi insieme dieci. A chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. I servi che hanno fatto fruttare i denari ottengono potere su molto di più e il servo pigro viene gettato fuori nelle tenebre dove è pianto e stridore di denti.
Ognuno di noi è chiamato a far fruttare le doti che ha ricevuto, per essere pronto, alla chiamata del Signore, che non sa quando avvenga, a ricevere la ricompensa del Regno di Dio.
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