PAROLA DELLA SETTIMANA
Gesù racconta la parabola del padrone di una vigna, che cerca operai. Ne trova al mattino, poi alle undici, poi più tardi e più tardi ancora, fino alle cinque del pomeriggio. Quando, al termine della giornata li chiama per saldare i conti dà a tutti la stessa paga, quella che aveva convenuto con i primi chiamati al mattino. Questi protestano, ma il padrone dice che ha rispettato l'impegno con loro e che è libero di fare ciò che vuole dei suoi denari. Che cosa ci vuol dire Gesù con questa parabola? Intanto ci dice di stare attenti, perché in ogni momento può arrivare la sua chiamata, e non è detto che nei diversi tempi della nostra vita vi sia una sola chiamata, che può essere per la nostra vita o per operare nei confronti dei fratelli con amore, con dedizione, con aiuto alla conversione. Ci dice anche che ci sarà una retribuzione, che per noi significa la salvezza eterna. Se diciamo sì e se ci comportiamo in modo coerente otteniamo la salvezza sia che siamo tra i chiamati della prima ora o no. Il Signore è venuto per dare la salvezza a tutti; per questo ha donato la sua vita... Preoccupiamoci dunque di accogliere la chiamata o le chiamate quando ci vengono fatte e di aderire con tutto il cuore e otterremo la salvezza per l'eternità. Possiamo aggiungere una cosa. Se amiamo veramente, non saremo invidiosi se Gesù salva anche gli altri, ma anzi ne saremo contenti. Siamo invitati sempre a pregare non solo per noi, ma anche per i nostri fratelli.
|