PAROLA DELLA SETTIMANA
C'era tanta folla sulla spiaggia che Gesù salì su una barca e di là parlò a tutti con una parabola. Disse che un seminatore uscì a seminare. Una parte del seme cadde sulla strada e fu mangiata dagli uccelli. Una parte cadde sul terreno sassoso e presto germogliò ma, non avendo radici, fu bruciata dal sole. un'altra parte cadde tra i rovi che ben presto la soffocarono. La parte che cadde sul terreno buono diede frutto al cento, al sessanta e al trenta per uno. Invitò la folla a comprendere bene il significato del suo discorso. I discepoli gli chiesero perché Egli parlasse alla folla in parabole e Gesù rispose che solo a loro era dato di conoscere i misteri del Regno dei cieli. Per la folla si avverava quello che aveva detto il profeta Isaia: odono, ma non comprendono con il cuore e non si convertono. Ai discepoli Gesù disse: «Beati voi, perché i vostri occhi vedono e le vostre orecchie sentono. Molti popoli hanno desiderato vedere e sentire, ma non hanno avuto questa opportunità». Ai discepoli, poi spiegò la parabola: ogni volta che qualcuno non comprende la parola del Regno, arriva il maligno e porta via quello che è stato seminato nel suo cuore. Quello che è seminato nel terreno sassoso è chi ascolta la parola e l'accoglie subito con gioia, ma è incostante, perciò, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli viene meno. Quello seminato tra i rovi è chi ascolta la Parola, ma le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola in modo che non dà frutto. Quello seminato nel terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende: egli dà frutto e produce il cento, il sessanta e il trenta per uno.
Ti ringraziamo, Signore, per la tua Parola che semini nei solchi dell'umanità. Fa' che questa sia ascoltata e messa in pratica da parte nostra, per diventare lievito di vita cristiana.
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