PAROLA DELLA SETTIMANA
In questa seconda settimana di Avvento la liturgia ci presenta Giovanni il Battista che, sul fiume Giordano, battezza e invita a prepararsi alla venuta del Salvatore. Occorre che ci riconosciamo poveri, peccatori e bisognosi di aiuto. Giovanni grida nel deserto, invitando tutti a convertirsi, perché il regno di Dio è vicino. Accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e da tutta la zona lungo il fiume Giordano e confessavano i loro peccati. Giovanni apostrofava in modo esplicito i sadducei e i farisei che andavano da lui, dicendo loro che non si sarebbero salvati solo perché erano figli di Abramo, ma che dovevano convertirsi. Annunciava che il battesimo che lui impartiva era un battesimo di penitenza, ma che sarebbe giunto uno più forte di lui, a cui non era degno nemmeno di portargli i sandali. Egli avrebbe dato un Battesimo in Spirito Santo e fuoco. Avrebbe raccolto il frumento nel granaio, ma avrebbe bruciato la paglia con un fuoco inestinguibile.
Signore, apri i nostri occhi e il nostro cuore per scoprire come siamo veramente. Convertici, Signore, e liberaci dalla nostra ipocrisia.
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