PAROLA DELLA SETTIMANA
Dieci lebbrosi si fanno incontro a Gesù e si fermano regolarmente a distanza. Gli chiedono di aver pietà di loro; evidentemente avevano sentito parlare di Lui. Gesù li invita ad andare a presentarsi ai sacerdoti, i quali dovevano attestare la loro guarigione e reinserirli in società. Mentre andavano si trovarono guariti dalla lebbra. Uno di loro, un Samaritano, cioè uno straniero, tornò indietro, si avvicinò a Gesù e si prostrò davanti a Lui, ringraziandolo per il dono della guarigione. Gesù gli disse che la sua fede lo aveva salvato, però notò che solo quello straniero aveva sentito il bisogno di ringraziarlo, mentre gli altri nove non avevano avuto quel pensiero doveroso.
Possiamo paragonare la lebbra al peccato; anche questo è contagioso e ci porta fuori dalla comunione con i fratelli di fede. Gesù ha istituito un Sacramento, quello della Confessione, per riammetterci nella comunione con la Chiesa. Accostiamoci, pentiti, a questo Sacramento col quale il Sacerdote, ministro del sacramento, ci dona il perdono di Dio e ci ammette nuovamente alla comunione con i fratelli e allo stesso tempo alla Comunione Sacramentale. Ringraziamo il Signore per questo grande dono.
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