PAROLA DELLA SETTIMANA
C'era una folla numerosa che seguiva Gesù ed Egli disse loro che la condizione per seguirlo era di amarlo più di ogni altra cosa e più di ogni altra persona, ivi compresi genitori, figli, fratelli e sorelle ed anche più della propria vita. Chi di noi dunque può seguirlo? E qui non dice di ereditare il Regno, ma solo di seguirlo come discepoli per fare un cammino guidato da Lui. Egli aggiunge: "Chi non prende la propria croce e non la porta dietro di me, non può essere mio discepolo". Detto questo fa due esempi per far comprendere che si devono valutare le situazioni, prima di decidere qualcosa. Ad esempio, chi vuol costruire una torre calcolerà e progetterà per poter compiere il lavoro fino alla fine. L'altro esempio è quello di un re che, prima di andare in guerra contro un altro re, valuterà se ha un numero sufficiente di uomini per affrontare l'altro esercito, altrimenti manderà dei messaggeri per chiedere la pace.
Se noi dunque scegliamo di seguire il Signore, conosciamo fin dall'inizio le condizioni e faremo la nostra scelta ben illuminati, sapendo che ci attende un cammino impegnativo, ma sapendo anche che il dono finale sarà la vita eterna e questa vale qualunque difficoltà, qualunque sacrificio e qualunque impegno. Chiediamo al Signore che illumini il nostro cuore e la nostra mente, perché sappiamo fare con lucidità la nostra scelta.
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