PAROLA DELLA SETTIMANA
Il Vangelo di oggi ci fa riflettere su che cosa sia l'umiltà: non è pensare basso di sé, né ammettere di avere sbagliato. Non si tratta di pensare, ma di fare. Gesù ci ha detto: «Imparate da me che sono mite e umile di cuore». Gesù si è fatto piccolo nel servizio a chi aveva bisogno, fino a dare la propria vita. Nel Vangelo di oggi Gesù è invitato a pranzo da uno dei capi dei Farisei e nota che gli invitati scelgono i primi posti. Egli li ammonisce: mettiti all'ultimo posto e sarà poi il padrone di casa eventualmente a farti passare ad un posto più prestigioso. Chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato.
Dice poi al padrone di casa: «Quando offri un pranzo, non invitare chi ti può ricambiare, ma invita poveri, storpi, zoppi e ciechi e tutti coloro che non sono in grado di ricambiare. Riceverai la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
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