PAROLA DELLA SETTIMANA
Il nostro cuore sta dove è ciò che consideriamo un tesoro. Per essere saggi il tesoro deve consistere in qualcosa che non possa essere oggetto di furto, cioè non in cose materiali. Quelle possiamo venderle e dare il ricavato in elemosina. Dobbiamo essere pronti a ricevere il padrone quando arriva, aprendogli subito la porta. Beati quei servi che il padrone troverà svegli al suo ritorno: il padrone stesso si cingerà i fianchi, li farà mettere a tavola e li servirà.
Occorre stare svegli come quel padrone che non sa quando venga il ladro per rubare. All'ora che non immaginate viene il Figlio dell'uomo. Beato quel servo che il padrone al suo arrivo troverà intento a compiere il servizio che gli è stato richiesto. Se invece il servo se la spassasse a mangiare e bere e maltrattasse gli altri servi, riceverà un severa punizione. Con chi sa che cosa deve fare e non lo fa, il padrone sarà molto severo; lo sarà di meno con chi non lo sa. Noi sappiamo che cosa dobbiamo fare per piacere al Signore, perciò, se non lo compiamo saremo puniti severamente. Ma se compiremo il nostro dovere come si conviene, il Signore stesso ci farà sedere a tavola e passerà a servirci.
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